La paura e l’ansia sono due aspetti della stessa medaglia: entrambi sono meccanismi d’allarme che vengono innescati quando si è a confronto con una minaccia.
La differenza sta che nel primo caso la minaccia è reale, nel secondo il pericolo è solamente percepito.
Quando però si esperiscono queste due emozioni, poco importa se siamo di fronte all’una o all’altra.
Entrambe si manifestano con sintomi fisiologici simili: sudorazione, nodo alla gola, palpitazioni, ecc… fino a sfociare in condotte di evitamento o in veri attacchi di panico.
La paura genera la paura della paura, così l’ansia genera l’ansia per l’ansia. In pratica, hai scoperto il moto perpetuo.
Probabilmente, se sei una persona che soffre d’ansia o di attacco di panico, queste cose già le sai. Avrai sicuramente letto cosa succede al tuo corpo quando questi meccanismi entrano in gioco e ne avrai parlato con il tuo medico di base.
La cosa che ti sfugge è come utilizzare queste informazioni per controllare il tuo corpo e le tue emozioni.
Durante un attacco di panico, senti di stare per morire oppure hai paura di impazzire e poco importa poco sapere di non avere un vero problema fisico.
Poco importa sapere che l’aereo è il mezzo più sicuro per viaggiare. Infatti, tu l’aereo non lo prendi.
Non sali su un autobus affollato. Non accarezzi un cane, anche se te lo chiede.
Non parli con le persone perché temi di fare brutta figura.
Non riesci a compiere azioni che agli altri appaiono come semplici e ordinarie. Non riesci nemmeno a far comprendere agli altri quanto per te queste azioni siano complicate ed extra-ordinarie.
Chi ti consiglia di rilassarti non riesce a comprendere che non basta imporselo per far andare via l’ansia e non provare più paura perché non si può chiedere alla mente di rilassare il corpo, quando è proprio lei che ha innescato la sintomatologia ansiosa. In pratica, è come cercare di spegnere un incendio con un accendino.
Attraverso la tua storia cercheremo di capire come questo incendio divampa, di cosa si alimenta e quali sono le strategie efficaci per controllarne il decorso e finalmente spegnerlo: inizia da QUI.